L’Uten organizza un importante evento con la presentazione di "SOLITUDINE E SETE", film che tratta argomenti di estrema attualità quali emarginazione, abbandono sociale e bullismo. L'appuntamento è per giovedì 28 novembre 2019, presso la sala Convegni del Gruppo Putignano (in via Pio XII). Sono previste due proiezioni (h 18 ed h 20) con due momenti: visione del film della durata di 30 minuti circa e dibattito. Da sottolineare che Noci ha contributo alla realizzazione del film che, infatti, è stato concepito nel nostro territorio: attori e comparse sono di Noci, Putignano, Bari e Martina Franca mentre le scene sono state girate nella nostra cittadina ed a Putignano, Castellana Grotte, Gioia del Colle e Bari.

L’Associazione UTEN (Università della Terza Età di Noci), definita dei ‘diversamente giovani’ ovvero degli ‘anziani attivi’, nell’ambito delle numerose iniziative collaterali, insieme alle materie ‘curriculari’ previsti nei vari Corsi e Laboratori, ha promosso questo momento a favore dei giovani per riflettere e far riflettere su problematiche esistenziali importanti che vanno esaminate con la ‘lente’ della severa ‘analisi’ socio-culturale favorendo, peraltro, l’incontro intergenerazionale. Per l’occasione, data la rilevanza sociale del tema affrontato, è stato ottenuto il Patrocinio del Comune di Noci, accompagnato dall’efficace e generoso sostegno di vari sponsor quali Gruppo Putignano, Ricevitoria Vicenti – Giochi&Servizi e Ristorante Montegrappa.

Il presidente dell’UTEN Cesareo Putignano ha voluto ringraziare il Comune di Noci ed, in particolare, il consigliere Mariano Lippolis per la sensibilità dimostrata e la collaborazione offerta; apprezzamento anche per l’attenzione manifestata dagli sponsor: "L'invito a partecipare è rivolto alla cittadinanza, ed in particolare a docenti e genitori: essere presenti potrà essere di grande aiuto per il futuro dei nostri figli e nipoti. Un grazie, schietto e caloroso, anche ai protagonisti che hanno fatto parte dello staff ed al regista, il bravissimo Fedele Dalessandro, che ci ha messo l’anima in questo progetto artistico".